traccia n°1 - mentre guido

chitarre come campane a lutto
aprono le porte alla verità obliata
battito cardiaco in sezione,
corteo di archi aggiunti
cinto da un cordone di inquieta attesa,
ripetuta

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distributore chiuso
la domenica pomeriggio
lungo il viale che porta fuori
lontano dal ricovero sicuro
luce intermittente
tra gli alberi e i loro vuoti
e le mie mani assaggiano l’aria
nella corsa senza meta
la laguna salmastra
produce insetti sciagurati,
nelle mie narici
polvere di metallo
e odore denso di olio combustibile
camicia bianca e un salto di catena
ascolto il sangue
sento il buio
guardo un tetto di lamiera
e voglio vivere così

Insonnia

è nell’ora tarda
che il fruscio domestico
plana
e segue l’eco di un rimorchio
giù nella statale.

c’è un unico rapace
che vive fuori,
lontano dai colpi della pressa
che precipita.

sto al buio.