la sfinge nell'acqua

due gocce e due onde si inseguono
per dare
vita nell'acqua al pesce che cresce
un n-uovo mondo
da elevare
gamba e piede procedono
e precedono
mani che di-mostrano

in ogni stipite

con occhi che non vedono
pronunci le prime parole
mentre i primi passi
li fai per amare
sempre
e in eterno
anche per la strada,
ogni volta che ti alzi
e ogni volta che vai a dormire

inno al pensiero fertile

trasudi orgoglio
tu, vecchio ingiallito seduto al bar del paese
chiuso nel cappotto ancora buono
concedi scampoli di te
e pretendi ascolto,
ma altra cosa è la saggezza
così guardo, e passo

liturgia di un saluto

volevo solo essere gentile
ed è stato proprio così

dama bianca, esitante

Scalza d'amore
rammendi parole di cuoio
su pagine seppia
ti accosti con gioia al libro immenso
e vola libero
con forza sublime
il tuo urlo aggraziato.
Saluto uno sguardo nuovo
virato d'assenzio
e procedo al buio, più di prima.