bo llicina

erro anche ora in buio, in acque, in vento
erro ancora da allora
all'incrocio dei tubi

dai rubinetti
dai rubinetti di casa
se rossa è calda
se blu è fredda

un tempo senza tempo
ci vide come fiumana unita
eterne conviventi
al bivio con l'abisso

poi fui presa
dalla flûte affinata
per raffinati aromi liberati

e ingoiata





mah

Ero lì come dopolavorista
che il capo non sapesse
tutti se lo chiesero

'spero che assuma'
'spero che assuma una svitata'
appena esce
chiamo Simeon

lui mi sorride,
il chiromante, il depravato
sparito
durante la nottata
di capovolte a testa in giù

a me offerse
solo le sue pupille
a mille e mille e mille

e un'orzata