sonetto (falso e) inutile


sono fragili le mie sicurezze,
prodezze improbabili di una donna
incastrata nel traffico, in colonna, 
osannante lo stare tra Bellezze

son dovuta tornare da dov’ero
quand’ero sicura ch’ero fottuta
chè la vita va vissuta in salita
e se tradìta ti riporta al vero

ma sto deviando, non era poi questo
quello che volevo dire, per dire,
è che oggi non sto poi così bene

e non saprei dire se mi conviene
prendere carta e penna e maledire
tanto mica cambierà il mio contesto


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