il gabbeh con il leone


primo diaframma
nella casa beige di là dal campanile
dopo il cortile
oltre le mura affrescate

tutto era già vecchio
dentro a medaglie di petali in cammino
forse voce di sterminio
dopo lo sgombero della quercia
che ora brilla
nella preghiera a specchio (cocciniglia)

trema il profilo da palazzo in costruzione
nella coda a microfono
nel manto chiarocrociato
di fiera annodata
ora
con fissa dimora

geometria incompiuta messa al muro
nelle notti di luna assunta
palla di cannone
smunta
apostrofo e misura
nel mercato di stelle


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