forse

ho scoperto che non mi piace ricevere libri in regalo. nessuno c'azzecca su cosa mi interessa lèggere, a meno che la scelta non sia preceduta da una soffiata, una mia soffiata. ma poi no... non è neanche precisamente così. se ci penso bene, alcuni libri che ho ricevuto in regalo sono libri che avrei acquistato, prima o poi, o che rientrano nelle mie preferenze. ma il fatto che mi vengano regalati fa si che vengano relegati tra i libri che con fatica, con estrema fatica affronto e tento di lèggere. e poi spesso, li abbandono senza arrivare all'ultima pagina. tra questi, comunque, ci sono quelli che rimarranno nel dimenticatoio, senza appello, e quelli che invece rimarranno una spina nel fianco perchè non ne ho terminato la lettura, per cui periodicamente vado, estraggo il tomo, sfoglio, dico tra me e me "an si!" e richiudo. tra loro e me però rimane sempre quel diaframma ineliminabile, quel toccare la copertina pensando che non li ho acquistati io. per non dire poi dei libri che prendo a prestito, rarissime volte, in biblioteca o da conoscenti che me li offrono, insistendo. ho detto conoscenti, non amici, che mica ne ho di amici che leggono cose che vorrei leggessero per poi istruirmi a dovere. si perchè io, mondo cane, ho necessità, estrema necessità di imparare, e da sola arrivo fin là. macchè. la gente che conosco legge libri gialli, o tutto di jane austen, o un classico all'anno, di cui poi ti sbandierano la conoscenza per una vita, oppure non leggono. ecco. forse preferisco quelli che non leggono e lo dicono. perchè gli altri leggono quello che leggono, e poi ti dicono "ho letto questo, bellissimo!". ma forse, io non ho amici. forse, oggi sono solo un po' nervosa.

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