La folla spingeva, e la ragazza
si trovò in un attimo scalzata fuori dal gruppo con in mano il libro e la
penna. Non fece un passo senza ripensare a lui, alla sua voce, alle sue poche
parole, ai suoi movimenti lenti, a quando con noncuranza aveva preso in mano il
libro e aveva scritto in fretta qualcosa senza sollevare la testa verso di lei.
Non aprì subito su quella pagina, tenne il libro stretto al petto, uscì dalla libreria
e si avviò verso una panchina.
Il libro rimase aperto su quella
panchina. Sulla pagina della dedica, c’era scritto in basso a destra togliti
dai coglioni.
bel pugno in faccia
RispondiEliminaè una cosa - un po' cattiva - che ho immaginato spesso guardando le file per l'autografo al festival della letteratura di mantova (beninteso che in fila mi ci metto pure io, a volte!)
RispondiEliminaciao 'dique' tu ci vai al festival?
a Mantova non sono mai stata, se riesco vado a Pordenonelegge.
RispondiEliminatu vai?
a Pordenonelegge ci sono stata per la prima volta la scorsa edizione, settembre 2012, solo il sabato, principalmente per andare a sentire charles simic, ma la mattina sono stata anche al ridotto teatro verdi ad ascoltare roland - scritture emergenti dove tra chi faceva pelo e contropelo alle opere lette c'era anche mozzi, ed è stato interessante, devo dire. a mantova invece ci vado da parecchi anni nel fine settimana, ed è diventato per me un appuntamento annuale. beh, se capiterà ci incontreremo allora...ciau
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