presto o tardi che sia

buio. buio. buio. uh, volevi fosse ancora più buio  pasdaran       ubbidienza cieca alla mediocrità. il silenzio è bello.  la corsa  di luce è sempre più in là sempre troppo in là in là la la la maiali ciechi rimangono al buio a strofinare i  nasi nel tanfo del fango a terra. questa è la terra e la terra vi avrà e gusterete le cose che avrete millimetro dopo millimetro. i vostri corpi si strusceranno ancora.la  carne rosa sporca di merda marrone e fango e bava e vomito giallo e piscio. tutto imputridisce negli stomaci tronfi dove la carne macinata incontra i grumi e va a cercare spazi per imputridire. pu tri dire. im. mi. me. il tempo impiegato a dormire. il tempo impiegato a camminare. e prima aprire gli occhi, prego, respirare ancora, prego, passare da posizione orizzontale a posizione verticale, su due piedi o quattro zampe, prego, e poi deambulare fino al bagno, prego, seduta ergonomica, prego, respiro a comando per liberare dall'ingombro, prego. grazie. ringraziare sempre, prego, grazie, prego. lo straccio a pavimento è ancora orizzontale, il manico della scopa verticale. alto, basso. lungo, corto. asciutto, bagnato. motore immobile. prego. no, io non prego. grazie. prego. sguardo basso se non vuoi incontrare ma devi devi devi incontrare e dire e aspettare e pensare ancora all'infinito perchè i verbi se prima c'è il devi sono sempre all'infinito e l'infinito non ha fine se non è finito, prego. ormai è presto. a quel punto si ferma la linea.

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