carlo e ada


carlo e giorni violenti
sulla strada di casa
la pioggia non smette
e picchia il portone
strada bagnata
cartoni inzuppati
corde ormai mute
tra lamiere insanguinate
ada si stringe e ascolta le storie
mostra i capelli di tetra figura
spaccio di note
piccoli furti
seduti per ore sul muro di cinta
sono i violini
i padroni del cielo
qui a milano
alle 5 e trenta del mattino

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