so che giochi sporco, ti attendo al
varco,
osservo appena entro, sopra e sotto,
nemica minuscola in ogni anfratto,
ostinata io non mollo, ti cerco.
medesima dimora che ci attende,
aria vestita a festa in controluce,
nobile peplo che addosso si cuce
un dì e l'altro ancora, s'alza e
discende.
esci dal capo di un cane barbuto
lasci che un soffio ti sposti di poco
accogli il disegno che lascia il dito
bivacchi ovunque dove io abito:
odiosa polvere, fatti un trasloco,
zonizzati altrove, almeno un minuto.
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