Tempo fa ho girato un video. Era una domenica mattina, una
domenica d'estate. Poco prima delle otto ero in giro con il mio cane, quando
ancora il mio cane riusciva a fare strada. La domenica mattina, poco prima
delle otto, non c’è movimento in piazza. Poco a poco il silenzio se ne va e
tutto ricomincia, ma fino ad allora sembra davvero che il mondo stia dormendo.
In quel video si vedono i miei piedi che un passo dopo l’altro
procedono su una stradina con sassolini bianchi. Ho un po' la mania di filmare o fotografare i miei piedi. Questo non significa che io abbia tante foto dei miei piedi. Anzi, non ne ho, perchè ogni volta li inquadro e poi fotografo altro, ma prima li inquadro. Comunque nel video indosso un paio di ballerine
in tela nera con roselline rosse e foglioline verdi. La punta delle scarpe è in
pelle bianca, e anche la suola. Dove finisce il tessuto nero a fiorellini e
inizia la pelle bianca della punta c’è una piccola asola annodata in filo nero.
Nel video si sente solo il rumore dei passi, quel rumore di patatine
sgranocchiate dal gigante, e qualche eco di passaggio d’auto. La stradina è una
di quelle che attraversano i giardini pubblici che circondano il castello
medioevale in centro, lungo il corso d’acqua. Il video riproduce i miei piedi
che procedono sulla strada dritta. In prossimità di una
curva però i piedi non la seguono, abbandonano la stradina di sassi,
iniziano a calpestare l’erba, procedono per pochi passi e si arrestano con le
punte delle scarpe addosso alla base di un tronco d’albero. L’immagine risale
il tronco dell’albero per poi allargarsi progressivamente sui rami, poi sulla
chioma. Fine del video.
Le scarpe non le ho più. Il video non funziona più. Io tendo a non
abbandonare la strada.
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